In questa pagina vi spiegheremo come si installa un impianto di aspirazione centralizzato in tutte le sue fasi. Vediamole nel dettaglio.
In questa pagina vi spiegheremo come si installa un impianto di aspirazione centralizzato in tutte le sue fasi. Vediamole nel dettaglio.
Per installare un impianto di aspirazione centralizzato bisogna innanzitutto pensare alla distribuzione delle prese. Il loro posizionamento e il loro numero dipende dall’estensione della superficie, dal numero dei locali da servire e dalla lunghezza del tubo flessibile da adottare per la pulizia.
Un calcolo rapido può essere fatto tenendo conto di cerchi di circa 7-9 mt di raggio e che abbiano come centro il punto in cui si vorrebbero posizionare le bocchette: bisogna dunque verificare che tali cerchi coprano complessivamente tutta l’area da pulire.
Circa 7/9 metri permettono di coprire una superficie di circa 50 mq, mentre l’altezza consigliata per il posizionamento delle prese è di 50/60 cm da terra (o come preferisce il cliente finale).
Per chi vuole conoscere qualche dettaglio tecnico in più per quanto riguarda il dimensionamento dell’impianto di aspirazione centralizzato: la velocità ottimale dell’aria deve essere circa 17-20 m/sec, la depressione residua occorrente alla presa aspirante è di circa 1300 mm, mentre la tubazione di espulsione dell’aria dovrà avere un diametro uguale o maggiore a quello della bocca di uscita dell’aspiratore.
Tutti dati che rimangono dietro le quinte in un ambito residenziale e che si può evitare di apprendere.
La rete di aspirazione per garantire un impianto ottimale è composta da una tubazione in PVC dal diametro di 50 mm (NON DA 40 mm!), che viene posata sotto pavimento e a muro sotto intonaco per collegare i vari punti di aspirazione previsti (prese o bocchette) tra loro e alla centrale aspirante.
Per predisporre la rete tubiera si utilizza un incollaggio di a freddo che unisce i tubi e i relativi raccordi in PVC. La colla va applicata sempre all’esterno dei tubi e non all’interno dei raccordi, per evitare residui della stessa lungo le tubazioni.
Per una corretta installazione ed un miglior funzionamento dell’impianto si consiglia di utilizzare preferibilmente derivazioni e raccordi a 45°o 90° ed evitare, ove possibile, curve troppo strette. Per realizzare una curva a 90° potete utilizzare anche due curve a 45° (FF + MF).
Un consiglio utile è quello di partire dalla bocchetta verso la dorsale centrale e procedere in questo modo per tutte le bocchette. In seguito, posizionare la dorsale centrale ed effettuare i raccordi con le derivazioni a Y ai tubi provenienti dalle varie bocchette. Così, la propria rete tubiera sarà installata in modo corretto ed efficiente.
Vi assicuriamo che è molto più difficile da spiegare che da realizzare.
L’aspirapolvere centralizzato può essere con o senza tubo retrattile. L’impianto con tubo retrattile, detto anche con tubo a scomparsa o scherzosamente KILHAVISTO, velocizza e facilita i tempi di pulizia con un sistema aspirante di ultima generazione. Il tubo di aspirazione è molto pratico nell’utilizzo grazie alla leggerezza del tubo flessibile ma anche perché – estraendolo dalla bocchetta a muro – se ne usa tanto quanto ne serve, potendo regolarne la lunghezza a piacimento nella fase di estrazione.
Tra i benefici di un sistema con un tubo retrattile c’è la possibilità di raggiungere facilmente un punto di aspirazione strategico; il sistema offre infatti una maggiore facilità di utilizzo e più comodità, poiché non serve collegare il tubo all’inizio di ogni fase di aspirazione alle bocchette e nemmeno più trasportarlo nel luogo in cui deve essere posato (sgabuzzino, ripostiglio ecc.). Una volta eseguite le pulizie è sufficiente scollegare la scopa, tappare con la mano l’estremità del tubo e l’aspiratore stesso lo aspirerà riponendolo nella rete tubiera.
Dopo aver posizionato le tubature, si passa al cablaggio del proprio impianto di aspirazione centralizzato.
Il cavo elettrico a bassa tensione 2×1 mm. viene fornito con guaina preinfilata e deve essere steso lungo la tubazione per collegare la macchina a tutte le singole bocchette.
Le piastre o le scatole ad incasso sono dotate di appositi fori per l’entrata e l’uscita del cavo, le cui estremità vanno lasciate più lunghe e annodate per evitare che si sfilino dalla guaina. È importante fare poi attenzione che il cavo rimanga all’interno della scatola e protetto dal coperchio di chiusura della stessa, in modo da non venir danneggiato dall’intonaco.
Qualora non sia disponibile il coperchio, sarà sufficiente riempire il foro della scatola con uno straccio o un po’ di carta.
Le prese aspiranti di un impianto di aspirazione centralizzato possono essere di varie tipologie:
Le prese aspiranti di nuova concezione vengono dette semi-automatiche o “a contatto”. Si basano su un sistema di accensione all’inserimento del tubo flessibile nella presa stessa. Il raccordo terminale del tubo flessibile che viene inserito nella presa aspirante è dotato di un anello metallico che, premendo sui due appositi “contatti” all’interno della presa, determina l’avviamento dell’aspiratore.
Per montare le prese aspiranti bisogna effettuare l’allineamento di:
Una volta effettuato l’intonaco è giunto il momento del completamento dell’impianto e si può procedere quindi all’installazione della presa aspirante sulla scatola da incasso. Bisognerà togliere il coperchio, snodare le estremità del cavo elettrico e collegarle alla bocchetta tramite gli appositi contatti. Inserire poi la presa nella scatola e fissarla con le 4 viti in dotazione.
L’installazione dell’aspiratore verrà eseguita fissando la piastra al muro con gli appositi tasselli, calcolando almeno 20/30 cm dal soffitto: alla piastra verrà poi fissato l’aspiratore seguendo le istruzioni riportate nel libretto.
Successivamente andranno collegate le tubazioni, con l’accortezza di tenere più vicina possibile all’aspiratore la tubazione che scende dall’alto.
Si conclude infine con il silenziatore, che dovrà essere collegato alla tubazione lato espulsione (che negli aspiratori Vacuflo si trova a destra) solitamente indirizzata verso l’esterno della casa.